Con delibera di Consiglio Comunale n. 44 del 31 ottobre 2014 è stato approvato il regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività agrolimentari e artigianali tradizionali locali. Contestualmente è stato istituito il marchio De.Co. (Denominazione Comunale).
Attraverso la De.Co. il Comune di Gragnano Trebbiense intende: • valorizzare i prodotti tipici locali; • rendere riconoscibile il prodotto al consumatore finale, garantendone la tipicità e qualità attraverso l’utilizzo del marchio De.Co; • garantire il mantenimento e la migliore diffusione in loco delle tecniche tradizionali di produzione.
Le origini della burtleina si perdono nel lontano passato, poiché essendo realizzata con pochissimi ingredienti semplici trovava facilmente posto anche nelle tavole dei meno abbienti. La sua preparazione si attesta già a metà Ottocento, spesso in sostituzione del pane.
La Festa d’la Burtleina nasce nel 1973 dall'idea di alcune Suore Scalabriniane conduttrici del locale asilo parrocchiale, ed aiutate da un gruppo di concittadini, prese l'avvio una sagra che giunta ai nostri giorni si è trasformata ma solidamente caratterizzata dal piatto principe che è la Bortellina Piacentina tradizionale.
Da anni ormai la Festa ha luogo nel campetto adiacente la Chiesa ed è organizzata dal locale circolo ANSPI, che può contare su decine di volontari, è ormai specializzata nella preparazione della succulenta ed inimitabile specialità.
SCHEDA PRODOTTO
a) descrizione generale
La Bortellina di Casaliggio è la vera e tradizionale Bortellina Piacentina, quella frittatina che fin dalle origini veniva cucinata dai nostri avi e che era l'alimento principale a colazione, a pranzo e a cena e che oggi viene cucinata solo in qualche trattoria storica e magari solo su richiesta.
b) area di produzione
Fraz. Casaliggio – Comune di Gragnano Trebbiense. Val Luretta
c) metodo di preparazione
Ingredienti:
*acqua 1300-1400 ml
*Farina di grano italiano, preferibilmente del territorio gr 1000
*Uova preferibilmente del territorio 3
*Sale qb
*olio di arachide
Preparare una pastella stemperando la farina con acqua in una zuppiera. Aggiungere successivamente le uova e salare leggermente.
Il composto ottenuto deve essere lasciato a riposo per circa mezz'ora.
Scaldare abbondante olio di semi in una padella antiaderente ( di cm 28)con un mestolo di pastella (circa ml 140) formare un cerchio concentrico in senso orario (partendo dal centro )fino a coprire tutta la superficie della padella.
Importante non abbondare nella pastella , in quanto il segreto della burtleina è che rimanga sottile e croccante. Non è una frittata.
Friggere la la burtleina continuando a farla ruotare in senso orario fino a al raggiungimento della doratura sul lato. Dopodiché capovolgere e completare la cottura nella stessa modalità dall'altro lato.
La cottura è ultimata quando la burtleina "sta in piedi" cioè è secca e croccante.
Posizionare su carta assorbente prima di servire.
d) consumo
Degustata con moderazione, dà il meglio di sé quando è ancora calda, ma se è preparata da mani abili rimane friabile e asciutta anche quando si è raffreddata. Si gusta da sola, o accompagnata con salumi piacentini DOP (Coppa, Pancetta e Salame) e ai formaggi morbidi
Vino consigliato: Ortrugo, Malvasia secca, Gutturnio delle valli piacentine.
Stando alle testimonianze riscontrate nel tempo, la ricetta della Torta Spisigona è stata proposta nel primo dopoguerra: a quei tempi la torta era al centro della gastronomia rurale del paese di Gragnano Trebbiense.
Il suo nome deriva dalla forma caratteristica, il tipico impasto pizzicato, in dialetto piacentino a “spisigoni”.
Nella tradizione contadina la torta era spesso il pasto che i coltivatori si portavano nei campi stante il suo elevato valore proteico ed energetico.
La manifestazione “Festa della Torta Spisigona” è stata proposta per anni dalla Pro Loco Gragnanese, in occasione della fiera paesana di Maria Bambina (8 settembre).
Nel 1993 un gruppo di volontari, vicini al Circolo Mcl di Gragnano Trebbiense decise di riproporre nuovamente la manifestazione.
SCHEDA PRODOTTO
a) descrizione generale
Dolce secco di “spizzichi” di pasta assemblati nella teglia che poi si ritrovano quando il dolce cotto si spezza nelle mani.
b) area di produzione
Comune di Gragnano Trebbiense
c) metodo di preparazione
Ingredienti per 1kg di torta
* Farina di grano tenero tipo 00 italiana, preferibilmente del territorio 1Kg
* Burro 500 g
* Zucchero 500 g
* Tuorli d’uovo sodi d’origine italiana n. 12
* Sale q.b.
Ammorbidire il burro lasciandolo per mezz’ora a temperatura ambiente, amalgamarlo allo zucchero, alla farina, aggiungere un pizzico di sale e i tuorli d’uovo. Lavorare la pasta fino a che non sarà sufficientemente omogenea. Imburrare una teglia da torta, cospargerla di farina eliminando quella che non si attacca al fondo. Staccare con le mani tanti piccoli pezzi di pasta e comporre la torta nella teglia. Passare in forno caldo a 170° per circa 40-50 minuti. La cottura si consta quando la torta assume un colore biscottato.
d) consumo
Togliere la torta dalla teglia quando è ormai tiepida. Spezzare alcuni grossi pezzi con le mani, trasferirli su un piatto. Spolverizzare l’intero piatto con zucchero a velo.